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CITAZIONE Quando un ago di pino cade nella foresta, l’aquila lo vede, il cervo lo sente e l’orso l’odora.
(Detto dei nativi americani)
Gli orsi hanno una vista generalmente poco sviluppata, compensata da un ottimo udito e, soprattutto, da un olfatto eccezionale, che consente loro di percepire la presenza di cibo a più di 10 km di distanza. I plantigradi usano l'olfatto anche per comunicare con i loro conspecifici e per orientarsi e hanno un numero di cellule olfattive circa 100 volte superiore al nostro, più del doppio di un cane.
Quando vai per boschi gli orsi, anche se non ti vedono, sanno che ci sei e i nativi americani, profondi conoscitori della natura, ne sono da secoli ben consapevoli.
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Il grande scrittore statunitense Ernest Hemingway, vincitore del premio Nobel e autore di capolavori come Il vecchio e il mare, Addio alle armi e Per chi suona la campana, ci ha lasciato alcune frasi memorabli sugli orsi, animali che evidentemente amava molto. Leggenda vuole che abbia persino fatto amicizia con un plantigrado e una notte, ubriaco, abbia dormito con lui.
Curiosamente l'aforisma più famoso di Hemingway sugli orsi è di attribuzione dubbia perché non se ne conosce la fonte:
CITAZIONE C’è qualcosa di nobile in questa grossa bestia, qualcosa che fa pensare ad un barlume di sentimento umano... sparare a un orso è come sparare a un fratello.
Al contrario altre celebri frasi sugli orsi del grande scrittore sono rintracciabili con puntualità nelle sue opere:
CITAZIONE Gli zingari credono che l'orso sia il fratello dell'uomo. Anche gl'indiani d'America. [...] E quando uccidono un orso, si scusano con lui e gli chiedono perdono. Mettono il suo cranio su un albero e prima di andarsene gli chiedono perdono.
(da Per chi suona la campana)
CITAZIONE Gli zingari credono che l'orso sia un fratello dell'uomo perché ha sotto la pelle lo stesso corpo, perché beve birra, perché ama la musica e perché balla volentieri.
(ibidem)
CITAZIONE Fra i leoni selvaggi e predatori e il tipo di leoni che i turisti fotografano nei Parchi Nazionali c’è la stessa differenza che esiste fra il vecchio grizzly capace di scoprire le vostre trappole e di distruggerle, di strappare via i tetti delle vostre baracche e di divorare le vostre provviste senza che voi possiate neppure vederlo, e gli orsi che nel Parco di Yellowstone scendono ai bordi delle strade per essere fotografati. Certo, ogni anno gli orsi del parco feriscono qualcuno, e se i turisti non restano a bordo delle loro macchine possono trovarsi in grossi guai. A volte si trovano nei guai anche se restano in macchina, perché capita che qualche orso s’incattivisca, tanto che poi bisogna abbatterlo.
(dal romanzo pubblicato postumo Vero all'alba)
Edited by Oskar - 23/5/2022, 20:57
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CITAZIONE Il modo migliore per essere gentili con gli orsi è non stare loro troppo vicini.
In originale: "The best way of being kind to bears is not to be very close to them."
(Margaret Atwood, dal romanzo MaddAddam)
Margaret Atwood, potessa, scrittrice e ambientalista canadese, conosce molto bene gli orsi fin da quando era bambina. In un'intervista ha raccontato:
“Sono cresciuta nei boschi e ho imparato ad ascoltare. Lì gli orsi li senti prima ancora di vederli. Nelle terre Artiche, invece, bisogna guardare, perché gli orsi polari non fanno rumore, nuotano sott’acqua, con solo il naso fuori. Per difendersi è necessario portare con sé due bastoni bianchi, così da sembrare un tricheco, l’unico essere di cui gli orsi polari hanno davvero paura. Per sopravvivere nella natura bisogna conoscere i propri predatori e non sembrare delle prede. Questa è una lezione di vita che tutte le giovani donne dovrebbero apprendere il prima possibile, per essere preparate a reagire ai predatori, siano essi animali o umani”.
Per l'intervista completa: www.illibraio.it/news/dautore/marg...ervista-709700/
Promuovere l'idea che gli orsi vadano osservati e amati da lontano, rispettando la loro natura selvatica e i loro spazi, è uno dei motivi per cui è nato questo sito.
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CITAZIONE Coloro che si sono addentrati nella terra dei grizzly sanno che la presenza anche di un solo grizzly sul territorio eleva le montagne, rende più profondi i canyon, raffredda i venti, illumina le stelle, oscura la foresta e accelera il battito di tutti coloro che vi entrano. Sanno che quando un orso muore, qualcosa di sacro in ogni essere vivente interconnesso con quel regno... muore con lui.
in originale “Those who have packed far up into grizzly country know that the presence of even one grizzly on the land elevates the mountains, deepens the canyons, chills the winds, brightens the stars, darkens the forest, and quickens the pulse of all who enter it. They know that when a bear dies, something sacred in every living thing interconnected with that realm… also dies.”
(da The Great Bear - Contemporary Writings On the Grizzly a cura di John A. Murray)
Questa stupenda citazione su molti siti viene riportata senza la parte finale e con una traduzione molto libera, che per altro rende come "orso" il termine "grizzly". Viene inoltre attribuita a John Murray che però è l'editore del libro da cui è tratta, The Great Bear, una raccolta di saggi sui grizzly di diversi autori. Proprio il fatto che si tratti di un volume tutto dedicato ai grizzly mi fa pensare che sia opportuno non perdere il termine nel cambio di lingua.
Per queste ragioni pubblico la frase con una traduzione a mia cura che spero riesca a trasmettere la bellezza del testo originale.
Edited by Oskar - 16/10/2022, 09:31
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CITAZIONE L’orso, come tutte le cose belle, non conosce confini o nazioni: ha dato i nomi alle stelle (Orsa Maggiore, Orsa Minore) e dorme con i nostri figli, sotto forma di peluche.
(Carlo Grande)
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CITAZIONE Le montagne qui vi sono sempre state, e in esse gli orsi.
in lingua originale "The mountains have always been here, and in them, the bears.”
(Rick Bass, The Lost Grizzlies: A Search for Survivors in the Colorado Wilderness)
Edited by Oskar - 19/9/2022, 19:36
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CITAZIONE Per gli orsi, l’inverno dura una notte.
(Anonimo)
Per molte specie di orso l'inverno vuol dire letargo, un lungo sonno che trasforma la brutta stagione in un'unica notte.
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CITAZIONE Quando ti trovi dove vivono gli orsi selvatici impari a prestare attenzione al ritmo della terra e a te stesso. Gli orsi non solo arricchiscono l'ambiente, ci arricchiscono anche solo con la loro presenza.
(Linda Jo Hunter, Lonesome for Bears. Nel libro l'autrice racconta come sia passata dall'essere terrorizzata dagli orsi a volerli proteggere dopo aver vissuto vicino a loro in Alaska)
In lingua originale: “When you are where wild bears live you learn to pay attention to the rhythm of the land and yourself. Bears not only make the habitat rich, they enrich us just by being.”
Questa citazione è riportata su molti siti con la traduzione, non del tutto fedele all'originale, "Quando sei dove vivono gli orsi selvatici, impara a prestare attenzione al ritmo della terra e di te stesso. Gli orsi non solo rendono l’habitat ricco, ma arricchiscono il tuo essere".
Edited by Oskar - 16/10/2022, 09:30
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CITAZIONE Noi siamo da sempre un villaggio che ama gli orsi, con essi esiste da tempo immemorabile un'antica alleanza. Nessuno di noi in secoli e secoli li ha mai cacciati, nessuno è mai stato attaccato da uno di loro e la nostra chiesa è addirittura dedicata alla Madonna dell'Orsa, per ricordare questo nostro sacro patto.
(Paolo Venti, Le figlie dell'orsa)
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CITAZIONE Finché l’uomo attraverserà la strada di un’orsa con i cuccioli, finché quell’orsa avrà paura aggredirà per difenderli. Ogni madre, di qualsiasi specie sia, difende i propri piccoli. È l’uomo, non l’orsa, che non è al suo posto. Gli orsi se ne fregano di noi, non ci aggrediscono, ma se una femmina ha i cuccioli allora è meglio starle distante. Punto.
(Mauro Corona)
Questa citazione dell'alpinista e scrittore Mauro Corona è chiara, diretta e contiene un messaggio importante. Gli orsi vanno rispettati nel loro ambiente naturale. Nei boschi siamo noi gli ospiti, non loro, e a noi spetta comportarci responsabilmente, stando loro distanti e non facendoli sentire in pericolo. Gli orsi, se non percepiscono una minaccia, non hanno l'istinto di attaccare le persone.
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CITAZIONE Ogni cultura, in un certo momento della sua storia, elegge un "re degli animali" e ne fa il protagonista del suo bestiario simbolico.
(...)
In Europa, il re degli animali fu a lungo l'orso, più tardi il leone. La forza erculea dell'orso, il fatto che nessun animale possa sconfiggerlo (l'uomo è il suo unico predatore) e la sua presenza, temuta e ammirata, in tutta Europa non sono bastati a conservargli il trono: il leone, venuto da lontano e preferito dalla Chiesa medievale, lo ha progressivamente soppiantato. A dimostrazione del fatto che (...) la storia culturale finisce sempre per trionfare su quella naturale o, per meglio dire (...) che la storia naturale è solo una delle branche della storia culturale.
(Michel Pastoureau, L'orso. Storia di un re decaduto)
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