In Trentino è morta l'orsa F43 dopo essere stata anestetizzata

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    Una notizia triste per gli amanti degli orsi: in Val di Concei, area della val di Ledro, in Trentino, una giovane orsa, chiamata F43, è morta dopo essere stata anestetizzata in una trappola a tubo. Dai primi accertamenti l'orsa risulta essere deceduta a causa della posizione assunta nella trappola nel momento in cui l'anestetico ha fatto effetto. F43 era stata sedata per permettere ai tecnici della provincia di Trento di sostituire il suo radiocollare, necessario per monitorare i plantigradi che, come lei, tendono ad avvicinarsi ai centri abitati e alle persone.
    Le associazioni ambientaliste hanno annunciato che intendono andare a fondo di questa vicenda, per accertare eventuali responsabilità nella morte dell'orsa F43:

    "Sarà presentato un esposto - comunica l'Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) - per chiedere l'autopsia sul cadavere e verifiche sulla correttezza delle procedure di cattura". Anche l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiede sia fatta luce. "Quando avremo in mano la documentazione - spiega il presidente Massimo Comparotto - valuteremo l'opportunità di farla analizzare a un nostro consulente". Al fuoco di fila si unisce pure l'Ente nazionale protezione animali (Enpa). "Abbiamo attivato il nostro ufficio legale - informa la presidente Carla Rocchi - per accertare le responsabilità di questa morte inutile e crudele. F43 non era solo una sigla ma una giovane orsa, nel pieno della propria capacità riproduttiva, che nei suoi quattro anni di vita non aveva mai dimostrato alcuna aggressività verso le persone. Uccisa dall'anestetico durante un'azione presentata come routinaria, era una "sorvegliata speciale", solo perché aveva imparato dove trovare cibo facile, rappresentato dai rifiuti non opportunamente conferiti in bidoni anti-orso, oppure dagli apiari o dai pollai non adeguatamente protetti".

    La notizia completa sul sito ansa.it: www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2...058c2e5144.html


    In attesa di sapere se ci sono stati errori nella cattura di F43 che ne hanno causato la morte, questa brutta storia ci ricorda ancora una volta l'importanza di tenere comportamenti corretti per costruire una convivenza proficua con gli orsi e per tutelare questi meravigliosi animali, fondamentali per la biodiversità.
    Nelle zone abitate da orsi non gettate mai avanzi di cibo per terra o al di fuori dei bidoni sigillati e non lasciate in giro alimenti per nutrire gli animali selvatici. Queste azioni, anche se fatte in buona fede, possono spingere gli orsi ad avvicinarsi agli uomini, con il rischio che sia necessario anestetizzarli, mettendo in pericolo la loro salute, o rinchiuderli in aree recintate, come il povero M49. Siate responsabili; insieme possiamo proteggere noi stessi e gli orsi.
     
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